ci sono paesaggi dove solo qualche rovina
e un nome vecchio indicano la strada
giardino armeno casa ebrea fondo magiaro
dagli armeni dagli ebrei e siculi fu abitato
qua e là si trova qualcheduno ancora
che dei compianti abitanti sa dire qualcosa
ci sono paesaggi dove sa solo la tomba
chi è colui che sotto di lei riposa
ove s’imputridito da tempo la croce
qui la cenere degli ebrei non cercare
e non c’è più nessuno che sul marmo
borracinoso potrebbe leggere l’epitaffio
ci sono paesaggi dove nei quattro angoli
del sepolcro ci sono quattro quadrifogli
finemente in profondità scolpiti
non v’è una screpolatura da secoli
le pietre tombali armeni raccolgono
dalla pioggia e rugiada ogni goccia
ci sono paesaggi dove gli uccelli
spengono la loro sete nei cimiteri
se sui campi siccità o arsura regna
vola sulla tomba coperta d’erbaccia
beve e il suo volo verso cielo spicca
come riconoscenza per i morti canta