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Hedley, Leslie Woolf: Referto autoptico sul corpo di un famoso generale (Autopsy report on the body of a famous general Olasz nyelven)

Hedley, Leslie Woolf portréja
Cikos Ibolja portréja

Vissza a fordító lapjára

Autopsy report on the body of a famous general (Angol)

See
there is a river running through him
stuffed with pictures like a reel of film
unwinding

he seems to have miles of death in him
he flows so easily
and all medallion victories disappear

our knife locates no conscience
no crucifix god leaps angrily out
waving a battleflag

nothing comes out but bourbonblood

he never really had a name flesh
or a pound of love in his liver
empty him of his nothingness

see
his muscles quiver at our prodding
and we explore his red wet kingdom
finding no feeding inner man
for all is waste all is swamp

his fingers stiffen on parade
and blue veins whiten
like attentive West Point cadets                   

see
his head falls back open valise

his adam never had an apple
and his skull spills white lard of armies
marching into sewers of limbo

a flick of blade
his eye squeaks of a burning city
like a fading TV tube                                   
and all memory banks enter bankruptcy

see
he was a plunderer educated to plunder
death was a constant cousin to him

who knows
maybe we are twins dying of the same sickness

who knows
perhaps we may not be able to survive him?



FeltöltőP. T.
Az idézet forrásahttp://www.bpj.org

Referto autoptico sul corpo di un famoso generale (Olasz)

Visibile
nel suo corpo un fiume ridondante d’immagini
come la bobina di un film
srotolato

dentro di lui v’è la morte lunga varie miglia
scorre con la leggerezza
scompaiono tutte le patacche della vittoria

il nostro bisturi non incontrano coscienza
non salta fuori un Dio furioso messo in croce
agitando un vessillo di guerra

non trasuda altro che sangue di bourbon

nella sua carne e nel suo fegato
non ha mai avuto un etto d’amore
solo la vacuità del niente

visibile
al tocco dei nostri bisturi tremano i suoi muscoli
svelano il suo regno rosso dei fluidi
non troviamo le visceri umani alimentati
è tutto una desolata palude

le dita irrigidite come una parata
si sbiancano le vene blu
come gli attenti cadetti del West Point

visibile
la sua testa caduta indietro è un tascapane aperto

il suo pomo d’Adamo mai avuto una mela
le orde del grasso schizzate fuori dal cranio
marciano nelle fogne del oblio

brilla la lama
i suoi occhi rivelano delle città bruciate
come immagini sfocati in TV
ogni ricordo perde senso

visibile
come il saccheggiatore istruito a saccheggiare
era compagno fedele della morte

chi sa
se come gemelli moriamo dello stesso morbo

chi sa
se saremo in grado di sopravvivere a lui?



FeltöltőP. T.
Az idézet forrásaC. I.

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