Ez az oldal sütiket használ

A portál felületén sütiket (cookies) használ, vagyis a rendszer adatokat tárol az Ön böngészőjében. A sütik személyek azonosítására nem alkalmasak, szolgáltatásaink biztosításához szükségesek. Az oldal használatával Ön beleegyezik a sütik használatába.

Quasimodo, Salvatore: 19 gennaio 1944

Quasimodo, Salvatore portréja

19 gennaio 1944 (Olasz)

Ti leggo dolci versi d’un antico,

e le parole nate fra le vigne,

le tende, in riva ai fiumi delle terre

dell’est, come ora ricadono lugubri

e desolate in questa profondissima

notte di guerra in cui nessuno corre

il cielo degli angeli di morte,

e s’ode il vento con rombo di crollo

se scuote le lamiere che qui in alto

dividono le logge, e la malinconia

sale dei cani che urlano dagli orti

ai colpi di moschetto delle ronde

per le vie deserte. Qualcuno vive.

Forse qualcuno vive. Ma noi, qui,

chiusi in ascolto dell’antica voce,

cerchiamo un segno che superi la vita,

l’oscuro sortilegio della terra

dove anche fra le tombe di macerie

l’erba maligna solleva.



FeltöltőP. T.
Az idézet forrásahttp://www.qforum.it/poesia/540-poesie-di-salvatore-quasimodo.html

minimap