Non ti ho pregato e non farei neppure oggi
Dio mio nei tuoi riguardi ero sempre così goffo
Finché Tu le tue pratiche su e giù spingevi
Aspettavo che ti accorgessi di me ma Tu no
La luna è talmente piena dei timbri dei crateri
Che non c’entrerebbe più nemmeno uno
Ma Tu continuavi a timbrare ed io tra i tuoi
Clienti adulatori mi sentivo cosi imbarazzato
Che a parte dovevo inoltrarti un ricorso
Non avrei creduto eppur’ ora io ti prego
Perdonami per aver amato forse troppo
Della virtù pesa molto di più il mio peccato
Dai dieci un paio di paragrafi avevo violato
Anch’io e dei vari commi meglio non parlare
Lo so che Tu non c’entri ho fatto tutto da solo
A cacciarmi nel pericolo e nel peccato mortale
Dio mio non chiedo volentieri favori da te
Tanto Tu lo sai io non ti avevo mai amato
Lasciami vivere a allora forse ti potrò amare
E se non dovessi farlo lasciami vivere lo stesso
Tu burocrate del cielo con un timbro
E con una firma mi potresti ancor’ salvare
Ti avevo maledetto ma ora ti benedirei
Come ti maledice o benedice ogni vivente
(1994)