The page of Quasimodo, Salvatore, Italian biography
Biography
Salvatore Quasimodo (1901 − 1968), poeta italiano, premio Nobel per la letteratura.
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
La rassegnazione alla solitudine, opposta al dolore lucreziano, avvicina a noi Virgilio più degli altri poeti latini dell'antichità classica. (da Il fiore delle Georgiche, prefazione)
I filosofi, i nemici naturali dei poeti, e gli schedatori fissi del pensiero critico, affermano che la poesia (e tutte le arti), come le opere della natura, non subiscono mutamenti né attraverso né dopo una guerra. Illusione; perché la guerra muta la vita morale d'un popolo, e l'uomo, al suo ritorno, non trova più misure di certezza in un modus di vita interno, dimenticato o ironizzato durante le sue prove con la morte. (da Discorso sulla poesia, appendice a Il falso e il verde verde)
Ogni incontro, discorso, paesaggio si trasforma attraverso la voce di Zavattini in categoria della sua anima che agisce in armonia con la natura e la società. (da Il Tempo; citato in La Fiera Letteraria, 19 ottobre 1967)
(Editor of this page: P. T.)