Tutti lo sapevano, in paese,
che Pietro Tric-Trac,
venditore d’angurie e di aranci,
faceva anche il mestiere di stregone:
conosceva il segreto dei verbos,
le dodici parole proibite,
faceva filtri d’amore
per ragazze in calore,
legature per mariti cornuti,
fatture per vecchie zitelle.
Tutto poteva fare Tric-Trac
con l’antico scongiuro
delle dodici parole proibite.
I verbos tenevano lontani
Tutti i mali del mondo:
le volpi dal pollaio,
le formiche dall’aia,
la grandine dalle vigne,
le cavallette dall’erba,
il fuoco dai boschi,
il verme solitario dalla pancia.
Oggi, in Arasolè, alle parole
proibite nessuno più crede
nessuno più le conosce,
perché Tric-Trac è morto
in una trincea
della Linea Kappa,
là, in terra di Russia,
mentre scagliava, a gran voce,
contro un carro armato, l’antico
scongiuro delle dodici parole.
